San Nicola è uno dei santi più amati e venerati della cristianità, che unisce cattolici e ortodossi e può vantare numerose leggende e miracoli.

Nicola nacque nel 270 in una famiglia benestante a Patara, un importante centro portuale della Licia, nel sud dell’attuale Turchia, all’epoca provincia dell’Impero romano, terra di lingua e cultura greca. Le virtù della carità verso i bisognosi e della castità segnano la sua esistenza fin dalla giovane età. L’episodio della sua vita più famoso è quello che lo lega al destino di una famiglia nobile caduta in miseria, in cui un padre, non avendo il denaro per la dote delle sue tre figlie, aveva il proposito di farle prostituire per raccogliere il denaro. Venuto a conoscenza di questa storia, Nicola decise di intervenire di notte, senza che la gente lo notasse, gettando per tre volte, attraverso la finestra della loro casa, dei sacchetti di monete, cosicché, grazie alla dote, potessero organizzare i tre matrimoni.

Diffusasi la fama della sua carità, intorno all’anno 300 Nicola fu eletto vescovo di Mira. Nel 303 d.C. l’imperatore Diocleziano mise fine alla sua politica di tolleranza verso i cristiani, scatenando una violenta persecuzione e Nicola dovette affrontare anche la prigionia. Le persecuzioni terminarono nel 313 con la concessione della libertà di culto con l’Editto di Costantino. Secondo la tradizione il vescovo di Mira partecipò al concilio di Nicea 325, schierato dalla parte dell’ortodossia contro le posizioni di Ario.

Fu un vescovo impegnato non soltanto nella diffusione della verità evangelica, ma anche nell’andare incontro alle necessità dei poveri e dei bisognosi attraverso la pratica della carità. Morì a Myra probabilmente il 6 dicembre 343. Nel 1087 una spedizione navale partita dalla città di Bari si impadronì delle sue spoglie, che nel 1089 vennero definitivamente poste nella cripta della Basilica eretta in suo onore. 

In ricordo del suo gesto di carità nei confronti delle tre fanciulle bisognose, dal punto di vista iconografico è rappresentato con l’attributo di tre palle d’oro in mano o ai suoi piedi, che simboleggiano i tre sacchetti di monete d’oro.

Nel tempo alla figura di san Nicola si è sovrapposta la figura moderna di Babbo Natale, il cui nome inglese Santa Claus deriva dal latino San[ctusNicholaus, attraverso gli adattamenti delle lingue nordiche.

Nell’immagine la statua di San Nicola nella Basilica di San Nicola a Bari.