Il primo week-end della Mostra Mercato Nero Norcia 2025 è stato un successo in termini di presenze, anche grazie al bel tempo che ha reso allettante l’idea di una visita alla famosa cittadina della Valnerina.

Anche il CEDRAV ha partecipato all’appuntamento con uno stand per promuovere le proprie attività, rilanciare l’immagine dell’Ecomuseo della dorsale appenninica umbra, ma anche per riproporre la degustazione di un prodotto che fino a non moltissimi anni fa si poteva trovare in tutte le salumerie di Norcia: il salame cotto.

Da una prima ricerca si ipotizza che originariamente questo insaccato sia stato importato a Norcia dai norcini che si spostavano in tutta la penisola per lavorare le carni di maiale, infatti oggi il salame cotto lo troviamo soprattutto nel Nord Italia e nella Tuscia laziale.

A Norcia, fino alla agli anni Settanta del secolo scorso, il salame cotto veniva prodotto facendo cuocere, dopo una prima asciugatura, una corallina confezionata con le parti meno nobili del maiale. La perizia del norcino consisteva nel capire il giusto punto di cottura dallo “scrocchio” che percepiva tastando il salame che bolliva in un grande caldaio. Un prodotto davvero interessante che veniva realizzato per proporre il consumo del salame già sulla tavola del giorno di Natale e che potrebbe ancora trovare spazio nel mercato.

Presenti all’inaugurazione per il CEDRAV il Presidente Massimo Messi, il Consigliere Fabio Filippi e la Direttrice Caterina Comino.

A visitare con interesse il nostro stand anche Tommaso Bori, Assessore alla programmazione fondi europei, al bilancio, al patrimonio, al personale, alla cultura, all’agenda digitale.