Dal’11 luglio 2024 Caterina Comino è la nuova Direttrice del CEDRAV, il Centro per la Documentazione e la Ricerca Antropologica in Valnerina e nella dorsale appenninica umbra, istituito dalla Regione dell’Umbria con legge n. 24 del 18 aprile 1990, con sede a Cerreto di Spoleto, presso l’ex Monastero di S. Giacomo.

A conferirle l’incarico è stato il Consiglio di Amministrazione dell’Ente, composto dal Presidente Massimo Messi, dai consiglieri Laura Lametti e Fabio Dottori, eletti dall’Assemblea dei Soci, e Cristina Bonucci e Fabio Filippi, nominati dalla Regione Umbria.

Dopo un periodo caratterizzato da numerose difficoltà, dovute soprattutto alla mancanza di personale in seguito al collocamento in quiescenza tra il 2021 e il 2022 dei due dipendenti della Regione Umbria assegnati al Centro, la nomina della direttrice Comino e l’assegnazione di un’unità di personale da parte della Regione costituiscono un primo importante segnale di ripartenza, fortemente voluto dall’Assessore alla programmazione europea, bilancio e risorse umane e patrimoniali. Turismo, cultura, istruzione e diritto allo studio, Paola Agabiti.

Laureata in Scienze Politiche con una tesi in storia moderna, Caterina Comino ha conseguito i diplomi di archivistica, paleografia e diplomatica e di biblioteconomia presso le rispettive Scuole Vaticane e presso l’Archivio di Stato di Perugia. Ha diretto per molti anni l’Archivio Storico del Comune di Norcia e svolge oggi la professione di archivista paleografa. Risale agli anni della sua tesi di laurea il primo fondamentale studio sulla Prefettura della Montagna di Norcia, pubblicato a cura della Deputazione di Storia Patria per l’Umbria di cui è socio corrispondente. Negli ultimi anni ha orientato le sue ricerche nel campo storico artistico e delle istituzioni religiose.

“Per me rappresenta davvero una sfida questo nuovo incarico” – commenta la neodirettrice Comino – “È fondamentale rilanciare le attività di ricerca da parte del Centro, ma più in generale auspico che il CEDRAV diventi un punto di riferimento e un luogo di confronto per tutti i soggetti interessati allo sviluppo culturale della Valnerina e della dorsale appenninica”.